Questo è probabilmente il libro principale dell’autore, ed è la base del film di successo di Valerio Zurlini, costruito sul metodo della linea infinita, che gli Eliat e Kafka amavano. L’atmosfera nella prosa di Kafka è grigia e ordinaria, puzza di burocrazia e noia. Il romanzo di Buzzati è diverso. Anche qui si percepisce l’attesa, ma è l’attesa di una battaglia gigantesca, spaventosa e attesa da tempo. Nelle sue pagine, Dino Buzzati riporta il romanzo alla sua antica fonte, l’epica. Il deserto qui è sia una realtà che un simbolo. È senza limiti, e l’eroe attende orde innumerevoli come la sabbia.
Letteratura Italiana