L’opera maggiore di Boccaccio, che immortalò il suo nome, fu il suo famoso “Decamerone” (10 giorni di racconti), una raccolta di 100 storie raccontate da una compagnia di 7 donne e 3 uomini che, durante la peste, si trasferirono in campagna e lì passarono il tempo con queste storie.
Le storie sono raccontate in un linguaggio elegante e facile con una sorprendente ricchezza di parole ed espressioni e respirano verità e diversità vitali. Mostrano persone di tutti gli stati, di tutte le età e caratteri; le avventure sono varie, dalle più umoristiche e divertenti alle più tragiche e toccanti.
Giovanni Boccaccio può essere considerato uno dei fondatori della narrativa moderna di tutti i generi. Il suo famoso romanzo “Decameron”, scritto nel 1353, fu una vera pietra miliare nel viaggio senza fine dell’umanità verso se stessa.
Libri come il Decamerone di Giovanni Boccaccio appaiono relativamente raramente nel mondo. L’ultima volta che apparve fu nel 1353. È difficile da credere, ma l’attualità dei problemi toccati dall’autore non ha perso nulla del suo significato nel periodo intercorso